Inidoneità lavorativa: il ruolo del medico competente nella tutela della salute dei lavoratori

Quando un lavoratore risulta inidoneo alle mansioni svolte, il medico competente ha il compito di valutare la situazione e suggerire soluzioni alternative per garantire la sicurezza e il benessere del dipendente. Queste soluzioni possono includere cambiamenti nell'organizzazione del lavoro, riqualificazione professionale o l'assegnazione di mansioni più adatte alle condizioni fisiche e psicologiche del lavoratore. L'obiettivo principale è sempre quello di preservare la salute e prevenire eventuali rischi legati all'inadeguatezza delle mansioni svolte. Il medico competente deve agire in conformità alla normativa vigente e collaborare con il datore di lavoro per individuare le migliori soluzioni possibili. In alcuni casi, potrebbe essere necessario anche coinvolgere figure specialistiche come psicologi o fisioterapisti per supportare il lavoratore nel processo di riabilitazione o reinserimento nel contesto lavorativo. In ogni caso, la priorità resta sempre quella di garantire un ambiente di lavoro sicuro ed efficiente per tutti i dipendenti.